Grifone Calcio
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𝐋𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐏𝐚𝐊𝐩𝐢𝐥𝐢: “𝐈𝐥 𝐆𝐫𝐢𝐟𝐚𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐊𝐞 𝐞’ 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐚𝐧𝐝𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚. 𝐔𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞𝐊𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐊𝐚𝐊𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚𝐧𝐞”

L’intervista al nostro centrocampista classe 2005 𝐋𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐏𝐚𝐊𝐩𝐢𝐥𝐢, da 10 anni in questa società e da questa stagione in pianta stabile nella prima squadra di mister Di Giovanni. Con le sue prestazioni si sta guadagnando sempre più spazio e anche domenica scorsa nel pareggio contro lo Zena Ú stato uno dei migliori in campo.

Ciao Lorenzo, sei un classe 2005 e militi in questa società da tanti anni, dal settore giovanile alla prima squadra rossoblù. Che emozione si prova ad aver fatto questo percorso e se hai dei particolari ricordi di tutti questi anni?

“Si ormai sono 10 anni che vesto questa maglia. Per me Ú come se fosse una seconda casa. Sono partito dai pulcini e sono riuscito ad arrivare fino in prima squadra. Sono molto contento di questo percorso. Di emozioni ce ne sono state tante, che porterò con me per sempre. Devo ringraziare tutti i mister che ho avuto e i vari compagni di squadra con i quali ho condiviso gioie, successi e anche qualche delusione. E dunque far parte della rosa della prima squadra per me Ú motivo di grande orgoglio.”

Dopo un ottimo avvio, nelle ultime giornate avete ottenuto una sconfitta e un pareggio. Nonostante ciò, con 13 punti, siete secondi in classifica. Come sta la squadra e come state vivendo questo momento?

“Si dopo l’inizio di campionato che ci ha visto ottenere 4 vittorie in altrettante giornate, stiamo attraversando un periodo di leggera difficoltà perché veniamo dall’eliminazione in Coppa Italia, dalla sconfitta contro la Vigor Perconti e dal pareggio contro lo Zena. Ma siamo una squadra molto unita e con la forza del gruppo stiamo cercando di reagire tutti insieme perché siamo consapevoli della nostra forza e dobbiamo puntare ad un obiettivo molto importante, e per arrivarci dobbiamo essere tutti uniti e lavorare sodo.”

Domenica nel pareggio per 0-0 sul campo dello Zena sei stato uno dei migliori in campo. Che partita Ú stata e cos’Ú mancato per portare a casa il bottino pieno?

“Con lo Zena Ú stata una partita molto complicata. Non siamo riusciti quasi mai ad arrivare a concludere in porta. Forse c’Ú mancata un po’ di cattiveria e determinazione. Poi, quando non si riesce a sbloccare il risultato, la tensione sale e magari cresce un po’ di nervosismo. Dispiace perché non siamo riusciti a portare i 3 punti a casa che c’avrebbero dato morale, ma non dobbiamo fare drammi. Abbiamo la testa già alla prossima partita.”

Mister Di Giovanni ha grande stima e crede molto in te. Che rapporto avete e come ti trovi con lui e con in resto della squadra?

“Con Mister Di Giovanni c’ Ú un buon rapporto. Lo stimo molto e cerco di fare mio qualsiasi consiglio che mi dà sia durante gli allenamenti che in partita. Penso che questo sia il modo migliore per crescere e un allenatore della sua esperienza non può che fare bene al mio percorso di crescita. Con la squadra mi sono integrato molto bene. Siamo un gruppo unito e affiatato. Guardo soprattutto i più grandi come esempi perché avendo più esperienza di me possono darmi quel qualcosa in più per migliorarmi. “

Prossima avversaria sarà lo Spes Mundial quintultima in classifica. Come state preparando la gara?

“Si domenica affrontiamo lo Spes Mundial. Sappiamo l’importanza della partita e vincere farebbe bene al morale e alla classifica. Scenderemo in campo per fare bottino pieno perchÚ vogliamo uscire al più presto da questo periodo di flessione un po’ negativo.

Cercheremo di fare una buona prestazione. Ci stiamo preparando al meglio, come del resto facciamo tutte le settimane, seguendo tutti i dettami del mister e allenandoci al massimo. Sono convinto che torneremo a vincere. “

𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐊𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟏𝟕 𝐀𝐥𝐛𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐬𝐚𝐛𝐞𝐥𝐥𝐚: “𝐋𝐚 𝐫𝐚𝐬𝐚, 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐚, 𝐞’ 𝐚𝐊𝐩𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐚”

Salve mister. Dopo la straordinaria parentesi alla Lodigiani con la quale hai conquistato un tricolore con l’Under 17, da quest’estate hai sposato il progetto Grifone. Cosa ti ha convinto e che realtà hai trovato?

“Buonasera e grazie dell’attenzione, lasciare la famiglia Lodigiani Ú stata mia decisione sofferta, avevo bisogno di altre motivazioni ed ho comunicato tutto con anticipo al Direttore Melfa. Devo dire che, visto i rapporti difficili nel calcio, con la Lodigiani i rapporti sono rimasti fantastici con tutti e c’Ú sempre un grande affetto per tutto quello che abbiamo fatto insieme e non posso che ringraziare tutti. Venire al Grifone in realtà Ú stato un processo lungo, avevo proposte di professionismo e di prime squadre. Il Direttore Silvestri Ú stato incredibile nel capire le mi posizioni e mi ha aspettato, tutto in accordo con il Presidente Gismondi. In un mondo che va sempre di corsa, tutta questa calma e comprensione mi ha fatto capire quanta volontà ci fosse nel concretizzare questo accordo, cosa che poi si Ú avverata.”

In campionato siete partiti subito forte con 3 vittorie su 3, 10 gol fatto e 0 subiti. Te lo aspettavi?

“Dire che me lo aspettavo sarebbe presuntuoso ed irrispettoso per gli avversari ma vedendoli allenare non posso nemmeno nascondere che non Ú una sorpresa. Da quando abbiamo iniziato la stagione, ho notato quanta intensità, voglia e sacrificio mette la squadra, il che mi ha confermato l’enorme potenziale che hanno questi calciatori.”

Dopo pochi mesi di lavoro come valuti il gruppo che hai a disposizione?

“La squadra Ú composta da calciatori importanti, ognuno con caratteristiche chiare e specifiche il che mi permette di affrontare le partite consapevole di avere risorse forti sia dall’inizio che a gara in corso. La società mi ha lasciato liberta di scelta tecnica nella composizione della rosa, per cui tutti i calciatori che alleno hanno la mia piena fiducia e tutti devono ambire ad imporsi e prendersi il giusto spazio, cosa che hanno nelle loro possibilità.”

Domenica scorsa avete vinto a Pomezia soffrendo anche un po’. Il prossimo avversario sarà il PC Tor Sapienza. Un tuo commento sulla gara di Pomezia e come state preparando la sfida di domenica?

“La partita di Pomezia Ú stata difficile, abbiamo affrontato una squadra organizzata ed in fiducia. Non siamo riusciti ad imporre il nostro modo di giocare, sia per demeriti nostri ma nel calcio esistono gli avversari che sono stati bravi a limitarci e rendersi pericolosi. Abbiamo vinto una partita mettendoci voglia e carattere però queste caratteristiche devono essere di supporto ad una prestazione tecnico-tattica, non Ú possibile vincere tutte le partite in questo modo, lavoriamo per offrire prestazioni di più alto livello tecnico. I cambi ci hanno dato una grande spinta nel vincerla, sono stati molto incisivi e bravi. Vincere questo tipo di partite però Ú importante e non Ú una qualità comune, per cui sono molto soddisfatto ed orgoglioso della tenacia messa in campo.

Domenica dobbiamo affrontare la partita con la Pro Calcio tor Sapienza migliorando la prestazione di Pomezia e mantenendo il carattere fin qui dimostrato, possiamo e dobbiamo ambire ad essere protagonisti.”

In chiusura cosa ti ha chiesto la società e che obiettivi avete per la stagione?

“Il motivo per cui ho scelto di unirmi al Grifone Ú perché ha le mie stesse caratteristiche, siamo ambiziosi e vogliamo arrivare lontano. Fissarci un obiettivo può anche essere mettersi un limite. La rosa, lo ripeto, Ú ampia e di alto livello. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre notevoli qualità, metterle sempre in campo, rispettare la complessità della categoria e degli avversari. Dobbiamo mettere il massimo impegno e sacrificio per cercare di arrivare a fine stagione con la consapevolezza di essere una squadra molto forte.”

𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐌𝐚𝐟𝐟𝐞𝐢: “𝐒𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐧𝐚𝐧 𝐯𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐟𝐞𝐫𝐊𝐚𝐫𝐜𝐢. 𝐃𝐚 𝐜𝐚𝐊𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞𝐊𝐚 𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐚𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐊𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐚”

L’intervista al mister dell’Under 15 Alessandro Maffei ormai da 6 anni nel nostro club e punto fermo della società.

(𝘕𝘊𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘵𝘰 𝘔𝘢𝘧𝘧𝘊𝘪 𝘢𝘭 𝘎𝘶𝘰 𝘊𝘎𝘰𝘳𝘥𝘪𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘯𝘀𝘩𝘪𝘯𝘢 𝘀𝘰𝘯 𝘲𝘶𝘊𝘎𝘵𝘪 𝘀𝘰𝘭𝘰𝘳𝘪, 𝘢𝘯𝘀𝘰𝘳𝘢 𝘀𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘎𝘵𝘊𝘮𝘮𝘢 𝘷𝘊𝘀𝘀𝘩𝘪𝘰, 𝘊 𝘧𝘰𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘊 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘎𝘵𝘊𝘳 𝘀𝘪 𝘵𝘪𝘊𝘯𝘊 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘊𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘀𝘰𝘭𝘢𝘳𝘊)

Salve mister. Ormai sono 6 anni che fai parte dei quadri tecnici di questa società. Sei uno dei veterani. Il club in questi anni Ú cresciuto sotto tutti i punti di vista. Cosa si prova ad allenare al Grifone?

“Si. Nel 2016 allenavo negli Stati Uniti una squadra professionistica. Terminato là il campionato sono tornato in Italia a metà marzo. Ricevetti la chiamata di Cristian Silvestri e Daniele Proietti che mi chiedevano di andare da loro per dargli una mano con l’Under 14. Subentrai nelle ultime 5 giornate con l’esordio subito in casa contro la Lazio. Pareggiammo 0 – 0 e così iniziò la mia avventura con il Grifone. Ho un ricordo meraviglioso di quella giornata e alla fine della stagione riuscimmo a salvare la categoria. Dunque con questa parentesi sono ben 6 anni che faccio parte di questo club. Questa società Ú cresciuta sotto tutti i punti di vista, grazie all’ottimo lavoro svolto nella scuola calcio e nell’agonistica. Essere un tecnico del Grifone ha un senso di responsabilità ed Ú un motivo di grande orgoglio. Parliamo di una società che per come imposta il lavoro settimanale e per come Ú strutturata Ú paragonabile al professionismo, oltre ad essere una grande famiglia e anche questo Ú il segreto dei successi ottenuti in questi anni.”

Questa stagione ti Ú stata affidata l’Under 15, una categoria che conosci molto bene. Senti la pressione di dover fare bene proprio perchÚ con questa categoria l’anno scorso Ú arrivata la storica vittoria nel campionato regionale e una finale nazionale?

“Nei 18 anni che alleno, 14 di questi li ho passati ad allenare i giovanissimi, quindi assolutamente si Ú una categoria che conosco molto bene, so il lavoro da fare sulla testa di ragazzi di 15 anni, a livello di campo cercare sempre la prestazione per arrivare al risultato. Per quanto riguarda il grande successo arrivato l’anno scorso con la vittoria del titolo regionale e la finale nazionale, per me e per noi Ú solo uno stimolo in più a lavorare ancora di più e ancora meglio perché da campioni in carica difenderemo il titolo conquistato e ci proveremo fino al triplice fischio dell’ultima partita.”

Dopo aver disputato un’ottima pre season siete partiti forte anche in campionato con due vittorie contro due squadre attrezzate come Romulea e Spes Montesacro. Te l’aspettavi questo avvio?

“Io sono un allenatore che sposa e sono a favore dei bienni. Con questo gruppo abbiamo iniziato un percorso già l’anno scorso con l’Under 14, una categoria particolare perché Ú il primo campionato dopo la scuola calcio ed Ú facile incontrare le prime problematiche. Infatti non siamo partiti bene a livello di risultati ma faceva parte del percorso di crescita di questi ragazzi. Ad oggi invece c’Ú alle spalle già un anno di lavoro con una squadra che ha lavorato di testa, sotto il punto di vista della prestazione in campo seguendo dei determinati principi e concetti di gioco. Si siamo partiti bene vincendo contro due ottime squadre che arriveranno sicuramente nelle prime 6 posizioni. Ma noi abbiamo già dimenticato quello che Ú successo e siamo proiettati al prossimo avversario di domenica.”

Domenica al Villa dei Massimi arriva il Ladispoli reduce da una sconfitta. Che partita ti aspetti e come la state preparando?

“Si sarà una partita difficilissima. Il Ladispoli da sempre Ú una società che forma sempre bei gruppi e non mai facile affrontarla. In panchina siede un grandissimo allenatore come Danilo Bacchi e quindi sarà un match da prendere con le molle. La stiamo preparando benissimo, come del resto facciamo tutte le settimane. Non guardiamo mai chi c’abbiamo davanti ma ci concentriamo su quello dobbiamo proporre noi come squadra. Tutte le partite hanno una storia a se e ogni avversario merita rispetto. Sto lavorando molto sulla testa dei miei ragazzi perché non voglio cali di concentrazione. A questa età dopo due successi consecutivi contro avversari di livello so che ci può essere un senso di appagamento e questo non deve avvenire. E a maggior ragione perché questo gruppo in passato purtroppo ha avuto diversi cali di concentrazione e quindi diventa fondamentale cercare di farli stare sempre sul pezzo come si usa dire e non abbassare la guardia.”

Tornando al Girone A quali sono secondo te le avversarie da temere maggiormente e quali obiettivi vi siete posti come squadra e come club?

“Il Girone A Ú un raggruppamento difficilissimo e molto insidioso. Non voglio parlare degli altri due gironi, mi concentro sul nostro. Basta leggere i nomi delle squadre per rendersi conto di cosa sto dicendo. Secondo me ci sono almeno 8-9 squadre importanti che lotteranno per i 4 posti dei play off. Ci sono diverse matricole ben organizzate e vogliose di fare bene. Noi come società dobbiamo cercare di continuare il percorso di crescita mentale di questi ragazzi, insegnandogli a tirare fuori sempre comportamenti giusti in campo e fuori dal campo. Prima del giocatore ci deve stare il ragazzo che poi un giorno diventerà uomo. Sul campo dobbiamo lavorare e lavorare per cercare, attraverso la prestazione, di arrivare al risultato. Come Grifone dobbiamo sognare, ci dobbiamo provare mettendoci tutto noi stessi. L’obiettivo Ú arrivare all’ultima partita della stagione consapevoli di aver dato tutto per non avere rimorsi di nessun genere. Mando un abbraccio forte ai miei ragazzi, a tutta la società e sempre forza Grifone!”

𝐙𝐚𝐊𝐛𝐫𝐢𝐧𝐢: “𝐋’𝐞𝐥𝐢𝐊𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐚 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚. 𝐋𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐮𝐬𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐝𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐚𝐫𝐊𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐚𝐥𝐳𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐚”

L’intervista al centrocampista classe 2002 Marco Aurelio Zambrini ex Real Monterotondo, Monterosi, Cynthia in Serie D, oltre a Montespaccato e Civitavecchia in Eccellenza, cresciuto nei settori giovanili di Montespaccato, Nuova Tor Tre Teste, Urbetevere e Carpi che parla della fresca eliminazione in Coppa Italia di Promozione per mano del Fiumicino ai calci di rigore e la prossima sfida i campionato contro la Vigor Perconti.

Allora Marco Aurelio, sei arrivato a dicembre dell’anno scorso al Grifone. Sei uno dei punti fermi della squadra anche grazie alla tua esperienza tra Serie D ed Eccellenza. Come ti trovi in questa società e che rapporto hai con squadra, direttore e mister?

“Sì, sono arrivato l’anno scorso per aiutare la squadra a vincere il campionato. Purtroppo, così non Ú stato, ma quest’anno siamo ancora più determinati a portarci a casa la vittoria. Con il Grifone ho ritrovato la spensieratezza che negli anni scorsi era venuta a mancare, e sono molto felice di questo. Con il direttore, il mister e la società, mi trovo molto bene. Mi conoscono da quando ero bambino, quindi so che credono in me, e questo mi dà la forza di dare il massimo. Con la squadra si Ú instaurato fin da subito un ottimo feeling. Siamo un gruppo giovane e molto affiatato.”

In campionato siete partiti forte. Solo vittorie fini ad oggi. Ti aspettavi o vi aspettavate questo avvio?

“Non ci aspettavamo di fare quattro su quattro, ma eravamo consapevoli della necessità di partire forte e ce l’abbiamo messa tutto per lasciare un’impronta nel campionato.”

Mercoledì, purtroppo in coppa Italia non Ú andata bene. Cosa non ha funzionato? Nello spogliatoio come l’avete vissuta questa eliminazione?

“Come squadra, potevamo sicuramente fare di più. È vero che il fattore campo e l’arbitraggio non ci hanno aiutato, ma non dobbiamo usare alibi per giustificare una sconfitta così netta. Nello spogliatoio eravamo tutti infuriati, ma questa rabbia la dobbiamo trasformare in cattiveria agonistica per rialzarci subito.”

Ora testa al campionato, domenica arriva la Vigor Perconti terza in classifica. Che partita ti aspetti e quali potrebbero essere le possibili insidie?

“Non conosco bene l’avversario, ma so che Ú una squadra forte e organizzata. Noi giocheremo la nostra partita mettendocela tutta come sempre.”

L’obiettivo dichiarato Ú quello di primeggiare e provare a vincere il campionato. Cosa servirà da parte vostra per ottenere questo traguardo?

“Per raggiungere il nostro obiettivo di vincere il campionato, oltre al nostro impegno e alla dedizione in campo, sarà fondamentale mantenere un’ottima coesione di squadra, la concentrazione costante e l’adattabilità alle sfide che il campionato ci riserverà. Dovremo cercare sempre di imporre il nostro gioco. Il sostegno dei nostri tifosi sarà un fattore chiave nel darci la spinta necessaria per superare ogni ostacolo e raggiungere il nostro obiettivo.”

𝐈𝐥 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐞 𝟐𝟎𝟎𝟏 𝐋𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐢: “𝐒𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐚, 𝐜𝐚𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐳𝐚. 𝐕𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐢𝐭𝐚’ 𝐚𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐊𝐩𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐚”

L’intervista al centrocampista della nostra prima squadra classe 2001 Lorenzo Mattei in vista della quarta giornata di campionato che ci vedrà impegnati in trasferta sul campo del Grifone Gialloverde.

Allora Lorenzo, questo Ú il tuo secondo anno al Grifone. Siete partiti forte con 4 vittorie su 4 tra campionato e Coppa. Vi aspettavate un inizio così?

“Si già ad inizio preparazione sapevamo gli obiettivi della società e partire forte era fondamentale sia in campionato che in coppa. Vincere aiuta a vincere. Nonostante siamo una squadra molto giovane, siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità, vogliamo continuare a fare bene.”

Rispetto all’anno scorso, in queste prime uscite sei partito dalla panchina. Ma quando sei entrato hai fatto benissimo. Sappiamo tutti che le grandi squadre prima di tutto devono essere un gruppo fatto di uomini. Come stai vivendo questa situazione?

“Devo essere sincero, questa situazione la sto vivendo con la massima tranquillità perché visto che questo Ú il mio secondo anno qua al Grifone, so la considerazione che hanno di me il mister e la società. In un grande gruppo non ci devono essere malumori altrimenti non si arriva da nessuna parte. Bisogna essere propositivi, sempre con il sorriso che si parta tra gli undici titolari o che si parta dalla panchina. Incitare i compagni, ragionare al plurale e non al singolare e quando il mister chiama rispondere presente e dare sempre il massimo.”

Domenica nella sfida casalinga contro il Futbol Montesacro hai siglato la tua prima rete stagionale. Cosa hai provato e se l’hai dedicato a qualcuno in particolare?

“La scorsa domenica non abbiamo disputato la nostra miglior partita. Dopo essere passati in vantaggio, abbiamo abbassato l’intensità e abbiamo subito il gol del pareggio. Poi Ú arrivato il momento del mio ingresso in campo e al primo pallone giocato ho trovato il gol del 2-1. E’ stata una rete importante, gratificante e fondamentale nell’ottica della gara. La mia dedica Ú andata subito alla mia fidanzata presente in tribuna e ovviamente lo dedico anche a tutta la squadra e ai miei compagni con i quali condivido sacrifici, impegno e sudore sia durante gli allenamenti settimanali che durante le partite.”

Domani mattina trasferta ostica in casa del Grifone Gialloverde che ha 6 punti in classifica. Che partita sarà e come la state preparando?

“Si ci aspetta una trasferta ostica. Giocheremo su un campo difficile, contro una squadra ben organizzata con delle grandi individualità. E’ una tappa fondamentale per il nostro percorso perché vincere significherebbe dare continuità ai nostri risultati e soprattutto rimanere in testa alla classifica a punteggio pieno. Sappiamo l’importanza dell’avversario e conosciamo i loro punti di forza. Ci siamo preparati bene in settimana curando i minimi dettagli e facendo molta attenzione alle indicazioni che ci ha dato il mister. Speriamo di tornare a casa con i 3 punti.”

Obiettivi personali e di squadra?

“Guarda nel futuro più prossimo l’obiettivo della squadra Ú quello di vincere domenica e poi preparare la partita di mercoledì in Coppa Italia. Vogliamo continuare a fare bene sia in campionato che in Coppa. L’obiettivo più a lungo termine Ú quello di arrivare a fine campionato il più in alto possibile e provare a vincere tutto. Dobbiamo ragionare domenica per domenica, partita per partita e a fine stagione vedremo se saremo stati bravi.”

𝐈𝐥 𝐊𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟏𝟗 𝐀𝐠𝐚𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐃𝐞 𝐕𝐢𝐳𝐳𝐢: “𝐒𝐢𝐚𝐊𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐊𝐩𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚. 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐠𝐚𝐫 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚’ 𝐮𝐧 𝐛𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐚𝐯𝐚”

L’intervista ad Agostino De Vizzi che quest’anno, dopo essere approdato al Grifone nella passata stagione nel mese di febbraio al posto di Guida sulla panchina dell’Under 17, ha assunto l’incarico di allenatore dell’Under 19 rossoblù.

Salve mister, quest’estate ti Ú stata affidata la panchina dell’Under 19 del Grifone. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della società?

“Sono entrato a far parte di questo club già l’anno scorso quando a febbraio sono subentrato alla guida dell’Under 17. Invece quest’anno ho accettato con grande entusiasmo questa nuova sfida, ovvero allenare l’Under 19. Il Grifone Ú una società giovane e ambiziosa, con tanta voglia di crescere e migliorarsi, tutti valori che vanno di pari passo con la mia idea di fare calcio.”

Grifone inserita nel Girone A del campionato Under 19 Elite. Dopo 3 giornate siete in testa alla classifica grazie a 3 vittorie su 3. 6 gol fatti e 0 subiti. Ti aspettavi una partenza così?

“Si il Girone A Ú molto complicato, tosto con squadre attrezzate come ad esempio Vigor Perconti e Nuova Tor Tre Teste, ma allo stesso tempo davvero stimolante per me e per i ragazzi, anche se ovviamente un girone sarebbe valso l’altro. Siamo partiti con il piede giusto con 3 vittorie, anche se io sono abituato sempre a guardare avanti e non le partite passate. La squadra ha approcciato bene il campionato affrontando 3 compagini impegnative perché non Ú mai facile. Ogni partita fa storia a se e ha le sue difficoltà. Dunque complimenti ai miei ragazzi per come hanno affrontato queste prime giornate.”

Sabato contro il Fonte meravigliosa avete vinto 2 – 0 . Che partita Ú stata?

“Con il fonte Meravigliosa Ú stata una partita vinta con sofferenza. Abbiamo affrontato un avversario ostico, che gioca a calcio e messa bene in campo. Non Ú stato un match bellissimo sotto il profilo tecnico, ma di grande intensità. E’ stata come dico io, la classica partita sporca. I miei ragazzi sono stati bravi ad interpretare nel modo giusto la gara, soffrendo quando c’era da farlo e a colpire quando si Ú presentata l’occasione. E’ stata una vittoria importante che ci ha permesso di dare continuità ai nostri risultati.”

Prossimo weekend un banco di prova importante perchÚ affronterete la Vigor Perconti di Bellinati. Come preparerai la partita e cosa chiederai ai tuoi ragazzi?

“Sarà una partita contro una squadra importante e allestita per vincere, con un allenatore esperto che conosce benissimo questo campionato. Non sarà facile. Noi affronteremo la gara con il massimo impegno cercando di fare il meglio possibile. Probabilmente cambieremo qualcosa. Ci stiamo preparando bene durante gli allenamenti e sto vedendo i miei ragazzi vogliosi di mettersi alla prova contro una squadra blasonata come la Vigor Perconti.”

A livello personale che obiettivi ti sei posto? Invece la società cosa ti ha chiesto?

“Devo essere sincero a livello personale non mi sono posto nessun tipo di aspettativa. L’obiettivo Ú quello di migliorare e far crescere i ragazzi, cercando di portarli ad un livello superiore e preparali per il prossimo anno per la prima squadra. Ovviamente come minimo dobbiamo cercare di mantenere la categoria e provare a fare delle cose buone durante la stagione. Se saremo bravi sono convinto che potremmo toglierci tante soddisfazioni e soprattutto spero che tanti di questi ragazzi possano fare il salto se non da subito anche nel corso dell’anno con la Promozione di mister Di Giovanni per una loro crescita umana e calcistica.”